1484665164738La vita è fatta anche di controsensi: c’era quando dicevi “non mi sposerò mai!”… e ti sei sposata, oppure quando dicevi “non avrò mai figli!” e li hai avuti… e poi il lavoro che non farò mai e che fai e la macchina che mai vorrò e invece hai avuto.
A me è capitato svariate volte di dovermi ricredere, adattare, accettare quella che poi è stata la realtà.
È come se il giovane Holden che c’era in me in adolescenza volesse ribellarsi a tutto quello che già sapeva che poi sarebbe successo realmente. Esattamente da copione.
E così sono diventata mamma, appunto.
Con questa occasione sono arrivata all’apice del contrario di tutto.
Dal “non la terrò mai in braccio perché diventa un vizio“, “la lascerò piangere finché non si stanca” ed infine alla famosa frase “nel letto con noi, MAI!”
E qui casca l’asina.
Dopo un primo positivo approccio al lettino, avuto verso i 4 mesi, in cui le notti trascorrevano serenamente, a 6 mesi con un cambio di rotta repentino, Vera ha iniziato a svegliarsi ogni notte. Cosa normale per molti bambini se non che si arrivasse fino a 12/13 volte per notte. Come un orologio puntato, lei ogni mezz’ora si svegliava.
Mi dicevo, saranno i denti? Sarà il pancino? Sarà il non so che cosa, ma ogni notte era così.
E non c’era Alovex, Alginor o libro dai mille consigli che tenesse!
Io all’epoca lavoravo ancora in ufficio e perciò reggere una giornata in quelle condizioni era davvero pesante. Ma lo sarebbe stato comunque.
Così verso gli 8 mesi, complice anche il post ricovero (era stata poco bene e aveva trascorso un periodo in ospedale), ho ceduto. Avanti al CO-SLEEPING!! Per sopravvivenza ovvio.
Sono tanti i pareri discordanti su questa scelta dei genitori: c’è chi dice che sia una cosa naturale per via dei mesi trascorsi nel grembo materno e chi invece crede che possa far male alla psicologia del bambino, perché si dice che così non se ne andrà mai più dalla loro stanza.

Ma proseguiamo con noi.

Se pensate che la situazione si fosse magicamente risolta in questo modo, purtroppo vi sbagliate.
Perché, sebbene dai risvegli di mezz’ora in mezz’ora fossimo passati a quelli di un’ora, con qualche gentile concessione di due, siamo andati avanti così fino ai 2 anni.
Ma cosa faceva quando si svegliava vi chiederete? Niente. Si lamentava fin poi scoppiare in un pianto. Con piccoli spuntini notturni, tra biberon di latte e fiumi di camomilla in thermos già pronti all’uso accanto al nostro letto, avanti così per tutta la notte.
Per la disperazione mi ero affidata al consiglio del pediatra di rifilarle un po’ di melatonina prima di dormire. Che per conciliare il sonno andava anche bene, soltanto che il problema non era l’addormentamento, il problema erano i risvegli! Perciò anche se l’avessi immersa in un catino di camomilla, non avrei risolto.

Ma quindi poi avete ripreso a dormire bene tutti?
Vorrei poter rispondere di sì, e per un certo verso è stato così, visto il precedente periodo, ma se per bene si intende beneficiare del solo bordo del letto quando invece avresti diritto alla metà di un materasso da 170cm, tra calci, manate e testate.. ah beh allora sì.

A 3 anni e sette mesi ecco un nuovo cambio di rotta. Questa volta però quella giusta!
Mentre noi eravamo alla ricerca del modo migliore per farla amorevolmente sloggiare dal nostro letto, Vera ha deciso autonomamente di andare a dormire in cameretta.
Certo c’è voluto ancora qualche periodo di assestamento, ma ora posso dire che, a meno che non faccia qualche altro numero alla David Copperfield (a cui ahimè ci ha abituati nel corso degli anni), finalmente si dorme*!

*(Salvo le notti di tosse, ma questa è tutta un’altra storia).

Non esprimerò nessun giudizio specifico sulle teorie degli esperti né tantomeno propinerò rimedi magici, perché come avete visto io non ne conosco (anzi se li conoscete voi indicatemeli che non si sa mai per il futuro), ma posso dirvi che fare quello che vi sembra più giusto in quel momento è sempre la scelta migliore.
E non importa se andrà contro tutti i vostri principi! Dannarsi per un idealismo non giova a nessuno.
Tanto poi vedete che quando la mela matura casca lo stesso, no?

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