Esperienze di babywearing

foto 1Ho iniziato a portare Aylin a poche settimane dalla sua nascita, l’idea di utilizzare la fascia mi è sempre piaciuta ma in quel momento ho agito per necessità, lei è stata fin dall’inizio una 1bimba ad alto contatto e io non ho mai voluto negarglielo. Ricordo ancora il commento di un ostetrica in ospedale durante l’induzione, sentivo i neonati piangere e le chiesi se avevano fame, lei mi rispose: “per fortuna i bimbi dimenticano dopo, perché la nascita ed il distacco dal ventre materno è un momento molto difficile per loro”. Quindi a tutte quelle persone convinte che il contatto vizi i bambini ricordiamo che i neonati hanno solo necessità e bisogni e se piangono c’è sempre un motivo. Il contatto con la mamma aiuta loro a superare il trauma del distacco ed a tranquillizzarsi.

Ho acquistato una fascia fatta a mano da una cara amica ed ho cercato in internet come legarla..io ho iniziato con questa legatura: VEDI VIDEO  che è la più semplice e adatta fin dalla nascita: fu subito magia..vederla calmarsi con il calore ed addormentarsi sul mio petto fu un’esperienza fantastica, oltre al fatto che le mie povere braccia ringraziavano, era nata che era già bella ciccetta!

Avevo anche un marsupio dell’inglesina ed appena mi è sembrata abbastanza grande ho provato a portarla anche con quello ma mi sono subito accorta che c’era qualcosa che non andava, io avevo mal di schiena e lei testa aveva la testa penzolante..un’amica con la passione per il babywearing mi apri gli occhi spiegandomi dell’esistenza di marsupi ergonomici, di fasce di tessuto a trama diagonale e dell’importanza di acquistare i supporti adatti per la giusta posizione di gambine e schiena. Purtroppo le grandi aziende non danno alcuna notizia su questo ma è bene informarsi. Come vedete nell’ immagine infatti le gambine devono assumere una posizione a ranocchietto con le ginocchia più in alto rispetto al sedere in modo che il peso non venga concentrato sulla zona dei genitali ma distribuito uniformemente, inoltre la schiena prende una posizione naturale per la crescita.

Questa posizione non è garantita dalla maggior parte dei supporti in vendita nei negozi per bambini che propongono una posizione “appesa” e spesso rivolta fronte mondo altamente sconsigliata sempre per i motivi sopra citati, e per l’esposizione del neonato a troppi stimoli. Se il bimbo inizia a guardarsi intorno esistono molte legature per portarlo sul fianco con la fascia, per chi non è molto pratico esistono delle fasce con anelli, le ring sling, che si infilano in un secondo! Il marsupio inoltre è altamente sconsigliato nei primi mesi di vita, bisogna aspettare almeno i 5/6 mesi affinché la schiena ed il collo si reggano da soli. Sempre la mia cara amica mi indicò alcuni gruppi su Facebook che trattavano proprio di questo argomento. Ed è così che mi sono innamorata del mondo del portare, invito tutte le mamme interessate a portare i bimbi con la fascia o con il marsupio a cercare il gruppo babywearing della propria zona, ho incontrato molte mamme alla prima esperienza come me, con cui scambiare consigli sulle legature, altre veterane che ci insegnano quali supporti sono meglio di altri, dove trovare gruppi di incontro, lezioni informative, link per imparare a portare, scambio o vendita di supporti e tanto altro!!

Infine voglio raccontarvi del lavoro delle consulenti: chi è alla prima esperienza può avvalersi della loro formazione data dalla scuola del portare, ci sono molte consulenti di zona che organizzano spesso incontri gratuiti, due chiacchiere e consigli informali ma anche delle vere e proprie lezioni di portare per acquisire le basi fondamentali. Possiamo trovare le consulenti più vicine sul sito della scola del portare: http://lnx.scuoladelportare.it/site/
Io vi avverto questo mondo provoca seria dipendenza! Oltre al marsupio (io ho acquistato un tula standard ma esistono molte marche, anche per toddler ovvero più grandi) ho appena acquistato la mia prima fascia a trama diagonale, ogni giorno provo una legatura nuova, non sempre mi riesce al primo tentativo ma la tecnica si impara provando, sbagliando e correggendo.
Sfattiamo alcuni miti: non servono venti giri di fascia per portare un bimbo; se legato bene si può anche ballare infatti in molte città esistono corsi di danza in fascia; l’alto contatto giova a mamma e bimbo che avranno ricordi bellissimi del loro pancia a panciaCuore nero scuro

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