“Signora sono due” – “Due mesi…”
“No signora, due bambini”.

È così che la nostra mamma scoprì, 31 anni fa, che nella sua pancia battevano due cuoricini. Panico e paura dell’inizio hanno subito lasciato spazio a tanta gioia.

Tutte le preghiere della nostra sorellona che tanto desiderava compagnia, si erano avverate, solo moltiplicate per due!!!

E dopo 38 settimane di gestazione nascevamo noi, due gemelle eterozigoti, concepite cioè dalla fecondazione da parte di due spermatozoi, uno indipendente dall’altro, di due ovuli che maturano contemporaneamente.

Fonte WEB

Avere due gemelli deve essere un’esperienza davvero unica nel suo genere: sono mamma, di uno, e so quanto impegno, fatica, concentrazione, responsabilità, pazienza ci vogliano… immaginare tutto questo moltiplicato per due mi risulta davvero difficile!

Molto meno difficile è stato vivere la “gemellitudine” da figlia.

Io e mia sorella gemella Serena siamo le due metà della stessa mela: pur non essendo identiche nè fisicamente nè caratterialmente, noi ci compensiamo, in tutto. Lei istintiva e decisa, io ponderata e riflessiva.
Lo yin e lo yang. Non abbiamo condiviso solo una stanza, ma una pancia.

Questo legame è speciale, indissolubile, forte. Noi lo abbiamo vissuto così, da sempre.

Ognuna ha comunque potuto sviluppare la propria individualità, grazie alla scelta dei nostri genitori di farci vivere tutte le esperienze scolastiche, dall’asilo nido alla scuola media, separatamente. Nonostante fossimo gemelle abbiamo avuto ciascuna il proprio giro di amicizie. Non abbiamo mai vissuto una nell’ombra dell’altra. È sempre stato un rapporto alla pari.

Anche ora che siamo adulte, che ognuna ha la propria famiglia, il proprio lavoro, i propri impegni, che a volte ci tengono lontane, troviamo comunque il modo per sentirci sempre unite, come se la condivisione di quello spazio piccolo per nove mesi sia ancora presente in noi come la necessità di ritrovarci.

Credo che ognuno viva la “gemellitudine” a proprio modo. Noi l’abbiamo affrontata così. Auguro a me e a mia sorella di poter vivere questa esperienza anche da mamme di gemelli, chissà! Per poter ricompiere il bellissimo lavoro che la nostra mamma ha fatto con noi.

 

1 commento il Essere gemelle: storia di un rapporto speciale

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