Trovare dei libri per la festa della mamma non è impresa semplice. Ce ne sono molti in commercio ma, seppur poetici, non me la sento di consigliarne l’acquisto.

Ho pensato allora ad un accostamento: libri più belli – mood mamme!

Per le mamme con la pancia, o che hanno partorito da poco, e che sono in quella fase sognante della vita consiglio “9 mesi”. È un libro pop up molto particolare, parla dell’attesa e di come la viviamo, attraverso immagini davvero bellissime. Una su tutte? L’attesa è rappresentata da una panchina che si circonda dei colori e dei profumi della primavera come dell’autunno. Bellissimo!

Per le neo mamme alle prese con i dubbi sul rientro al lavoro o con i sensi di colpa, per chi è già rientrato, suggerisco “I tre piccoli gufi”. Questo libro per voi e i vostri bimbi diventerà un mantra. Io stessa lo uso al nido e a casa, con mio figlio, e la frase che entrerà a pieno titolo nella vostra vita sarà: “la mamma torna sempre”. Ripeterla a voce alta darà la giusta forza a voi e i vostri bimbi.

Per le mamme ormai avezze al lavoro e che devono incastrare figli, lavoro, scadenze, blog (visto che siamo nell’era digitale) e chi più ne ha più ne metta, consiglio “Aspetta”. La forza di questo libro sta nell’incanto che il bambino prova osservando la vita nel tragitto tra casa e scuola. La mamma piano piano rimarrà coinvolta da lui tanto da fermarsi ad ammirare il cielo. Il tragitto casa – scuola è simile alla vita della gazzella. Ogni mattina sa che deve correre più forte se vuole sfuggire al leone, e noi al traffico! Ma dopo la lettura di questo libro, forse, far saltare dei gradini a vostro figlio, mentre lo state accompagnando a scuola, sarà un piacere da condividere!

Per le mamme alle prese con uno o più figli, con la stanchezza, problemi di varia natura ecc ecc, perché la lista potrebbe essere infinita, consiglio “Urlo di mamma”. Mamma Pinguino urla così forte da mandare pezzi del proprio cucciolo in giro per la terra. Sarà lei stessa a ricucire quei pezzi e a dare un senso al suo urlo. È un libro da utilizzare senza se e senza ma. A volte si alza la voce per farsi ascoltare, a volte perché si è stanchi, a volte perché siamo semplicemente abituati a farlo. Questo libro ci insegna che anche noi mamme possiamo sbagliare e che le parole, come le urla, possono fare male. A noi, quindi, il compito di comprendere ciò che è successo, ridimensionare e ricucire, ovvero spiegare ai nostri figli, a cuore aperto, che urlare non è bello ma a volte facciamo fatica a farci ascoltare. Trovare un patto da stringere insieme mi sembra l’arma migliore per uscirne entrambi vincitori.

Buona festa della mamma

Rossella

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