Mamma&Bambino

La mia maternità

unnamedLa maternità ti cambia, non c’è niente da fare…sia caratterialmente che fisicamente.

Nel mio caso più caratterialmente, capisco di essere stata fortunata, una gravidanza splendida senza problemi, un parto (cesareo) abbastanza indolore e  chili canonici che in poco tempo sono andati via.

Ok forse sto esagerando ma credo che la gioia di diventare madre metta in secondo piano il resto, o almeno  per me è stato cosi.

Devo ammettere che una volta nata la mia bimba Giulia, di 18 mesi oggi, le difficoltà non hanno tardato ad arrivare ma si sviluppa una forza, un coraggio e una pazienza che invidiavo  a mia madre e che da un momento all’altro si sono palesate in me.

Sei forte, coraggiosa e pronta ad affrontare notti insonni e pianti disperati che con il tempo impari a decifrare.

Il pianto è una di quelle cose che mette a dura prova la tua resistenza, se si impara a capirne i motivi metà della fatica è fatta!!!!

All’inizio saranno pianti per fame, come nel caso che della mia bambina…Non avendo latte per una settimana provavo a nutrirla invano…sono passata a quello artificiale subito anche con dispiacere ma è stato inevitabile.

Successivamente con il passare dei mesi il pianto diventerà sempre piu specifico per qualcosa che vogliono..noi siamo nella fase capricci che devo ancora imparare bene a dosare…la amo troppo e mi rendo conto che cedo facilmente ahimè.

Stesso discorso con lo svezzamento…ogni bimbo è a sé e avrà i suoi gusti quindi mi sono resa conto che forzarla per mangiare cose non vuole è inutile…la mia mia bambina vivrebbe di pane e quando le offrono biscottini o dolcetti indica il pane…in un certo senso meglio….per i dolci c’è tempo,  e dunque pane sia!

In ogni caso si sta rivelando l’esperienza più emozionante e formativa della mia vita che se vorrete continuerò a raccontarvi.

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