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Situato a 20 minuti dall’aeroporto di Orio al Serio (BG), a Capriate San Gervasio, si trova Leolandia.
Un parco divertimenti adatto a tutta la famiglia, ma soprattutto ai bambini fino ai 12 anni.

Era da qualche tempo che io e mio marito ci chiedevamo se portare o meno nostra figlia, Vera, di 3 anni, finché un giorno abbiamo deciso in quattro e quattr’otto di prendere l’autostrada e in 50 minuti, da Milano, navigatore sintonizzato con la via trovata direttamente sul sito internet, siamo andati.
Erano circa le 14 quando abbiamo parcheggiato, dell’ultimo sabato di maggio, e alla biglietteria non c’era nessuno. In un batter d’occhio eravamo dentro!
Non ci eravamo preparati su nulla, non avevamo ricercato informazioni, avevamo solo pensato che, trattandosi di un parco divertimenti per bambini, si poteva provare tranquillamente!

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Il parco e’ piuttosto grande e suddiviso in due aree: a sinistra dell’aiuola di benvenuto si trova Leolandia, mentre a destra la Mini Italia.
Sì, perché oltre al puro divertimento delle giostre e delle attrazioni, e’ possibile visitare la riproduzione in miniatura dell’Italia intera. Non mi dilungherò molto su questa parte, perché abbiamo deciso di non visitarla. Primo perché ci eravamo stati anni fa quando Leolandia ancora non esisteva, secondo perché la giornata era dedicata a nostra figlia, ed essendo ancora troppo piccola per capire, abbiamo deciso che la riporteremo più avanti. Procedendo quindi a sinistra, per il parco divertimenti, abbiamo fatto subito una velocissima tappa-pranzo, con un panino e una coca cola, in uno dei numerosissimi gazebo attrezzati a bar, poiché essendo partiti così su due piedi, non avevamo fatto in tempo a mangiare. È possibile comunque accedere alle aree self-service e ristoranti e sedersi tranquillamente per un pranzo più rigenerante.

Sistemata questa prima pratica, siamo finalmente andati alla ricerca delle attrazioni più indicate per noi.
Cosa dire… ce ne sono molte e di diversi generi: dai classici cavallini, al trenino Thomas, dalle navicelle agli spettacoli. Contare quante siano quelle adatte o meno ai più piccolini non credo sia possibile, e’ sicuramente molto soggettivo e in base alle esigenze di ogni bambino. Vera ha paura dell’altezza perciò abbiamo evitato di portarla sulla ruota panoramica per esempio, per non doverla far fermare per le sue urla.
Per ogni giostra e’ comunque sempre indicata l’altezza minima richiesta per potervi accedere o se si necessita la presenza di un adulto.

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La parte che abbiamo preferito è stata indubbiamente quella dedicata ai personaggi più amati dai bambini: la casa di Peppa Pig e il circo di Masha e Orso hanno avuto sicuramente la meglio su tutto. Certo, c’è da fare la fila…dettaglio non indifferente se i vostri figli, tipo la mia, non sanno aspettare più di 10 secondi.
Considerando che noi ce la siamo cavata in 30 minuti, con 28 gradi e senza aver fatto la nanna pomeridiana, e’ andata benone.
Ricordiamoci che siamo a Leolandia! L’adrenalina e l’essere totalmente circondati da bambini, ha fatto sì che anche lei si distraesse e giocasse anche durante l’attesa!
Cosa abbiamo trovato all’interno della casa di Peppa non ve lo dico. Sebbene sia intuibile o comunque avrete avuto modo di vedere qualcosa in foto, non potrete prevedere la reazione dei vostri bimbi, perciò vi consiglio di gustarvi tutto dal vivo!
Inoltre se la giornata lo permette, ricordatevi di portare il costume da bagno e diversi cambi per i vostri bambini (e anche per voi) perché nella parte esterna si possono fare dei divertenti giochi con l’acqua.

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Per il circo di Masha e Orso invece siamo stati più fortunati, proprio mentre ci trovavamo davanti al tendone, annunciavano l’inizio dello spettacolo, perciò ingranata la prima marcia al passeggino, siamo corsi dentro senza nessuna attesa.
Canzoni, balli e l’emozione di incontrare i beniamini dei più piccoli, non è descrivibile sia per loro ma vi assicuro anche per noi.

Per concludere il nostro giro, abbiamo visitato la piccola area fauna: fattoria, pappagalli, rettilario sono stati una bella occasione per incontrare dal vivo gli animali e per dare da mangiare ad alcuni di loro.

Numerose le aiuole con alberi e un po’ d’ombra dove potersi sedere e magari far fare un pochino di nanna ai più piccolini.

Inutile dire che la giornata è trascorsa molto velocemente, tra le attese che potevano variare tra i 5 e 15 minuti per giostra, (escluso per la casa di Peppa che, come indicavo prima, e’ stata un po’ più lunga) e gli spettacoli organizzati, tra cui Cristina D’Avena in persona come ospite d’onore, siamo velocemente arrivati al momento di rientrare.

È stata un’esperienza sicuramente positiva.
Per quanto sia convinta che tra 1 o 2 anni avrebbe potuto capire meglio e partecipare più attivamente a tutte le attrazioni, e’ stata una giornata molto emozionante per lei. Probabilmente crescendo non ricorderà niente di questo giorno, però le resteranno le foto che abbiamo ritirato nei vari shop.

Da menzionare, la presenza in tutto il parco di nursery con fasciatoio, spazi per allattare e scalda biberon. Onestamente non ne abbiamo avuto alcun bisogno, ma ne abbiamo trovate diverse lungo i percorsi.
Ad ogni modo ritirando presso il punto informazioni la mappa del parco e’ possibile avere un’indicazione più precisa.

Non indifferente invece e’ il costo per l’entrata: io e mio marito abbiamo pagato il prezzo pieno di euro 31,50/cad, mentre per Vera, nonostante abbia solo 3 anni, essendo alta oltre i 90 cm con le scarpe, abbiamo dovuto pagare quello ridotto di euro 25,50. (E’ possibile entrare gratis il giorno successivo, seguendo le istruzioni che trovate sul sito).
Ho scoperto successivamente che è possibile trovarli anche a costi nettamente inferiori acquistandoli online a data fissa o in particolari periodi dell’anno.
Tutte le informazioni più dettagliate le trovate sul sito www.leolandia.it.

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