Natural Born BabyLa nascita di un cucciolo d’uomo è sempre e comunque un evento straordinario.

Poco importa se il bimbo sia arrivato per parto naturale senza medicazione, o se la mamma abbia ricevuto l’intervento di antidolorifici e dell’epidurale, ne tanto meno se, per necessità o scelta, ci sia stato bisogno di un parto cesareo. Quando un bimbo nasce è una gran festa, e si spera sempre che tutto vada per il meglio e che mamma e figlio siano sereni e in buona salute.

Da mamma di tre splendidi e V I V A C I S S I M I bambini, devo ammettere però, che i mesi che hanno preceduto questo grande evento, sono ricchi di emozioni contrastanti. Il momento del parto, infatti, viene spesso percepito come un evento doloroso e traumatico, e i racconti di parenti e amiche, a volte al limite della fantascienza, non infondono certo coraggio e serenità in una futura mamma.

Quando aspettavo il mio primo figlio, nelle mie ricerche per un parto dolce e senza traumi, ho scoperto il ‘Lotus Birth’, o ‘Nascita Integrale’. Il ‘Lotus Birth’ è una pratica dolce e naturale secondo la quale, il cordone ombelicale non viene reciso alla nascita ma rimane attaccato al bambino. La placenta viene lavata e conservata in apposito contenitore o sacchetto e poi cosparsa di sale grosso e spezie, e magari qualche goccia di olio essenziale per mascherare il possibile cattivo odore. Nei giorni a seguire, quando il cordone ombelicale completa la sua funzione, si stacca naturalmente dal bambino senza bisogno di alcuna medicazione. Ricordo di essere rimasta molto affascinata da questa tecnica. Tanti sono i benefici di una separazione dolce e indolore da un organo così importante per il sostentamento del bambino, anche se, l’approccio naturistico di questa pratica potrebbe intimidire chi vive nelle comodità del mondo moderno.

Un approccio più semplice, meno spirituale, ma molto efficace, è stata la nostra scelta del ‘Taglio ritardato del Cordone’. Questa procedura prevede il clampaggio del cordone 2 o 3 minuti dopo la nascita o quando questo smette di pulsare. Grazie al clampaggio ritardato diminuiscono i rischi di un’emorragia, e viene garantita un’importante riserva di ferro per il neonato. Per noi è stato davvero un momento emozionante. Purtroppo, solo due dei miei bambini hanno avuto il taglio ritardato del cordone, il mio bimbo più grande è nato in circostanze di emergenza e i dottori hanno preferito non aspettare che il cordone smettesse di pulsare.

E la placenta… Io dopo la nascita dei miei due più piccoli ho deciso di farla incapsulare. Sempre durante le mie “ricerche New Age”, mi sono imbattuta in un gruppo di mamme su Instagram che mi hanno illuminato sui benefici dell ‘Incapsulamento della Placenta’. La placenta è un organo meraviglioso, che garantisce nutrimento e protezione al bambino durante i 9 mesi di gestazione. La placenta, infatti, è ricchissima di proteine e vitamine e soprattutto di quegli ormoni tanto importanti durante la gravidanza. Visti i benefici di questo mix “miracoloso”, molte neomamme la utilizzano per prevenire i disturbi fisici o psichici post-partum. La placenta viene essiccata, ridotta in polvere e conservata in capsule che poi vengono ingerite quotidianamente secondo le necessità della mamma. Io ho notato subito dei cambiamenti. Rispetto alla mia prima esperienza di neomamma, mi sono sentita più stabile sia dal punto di vista emotivo che fisico, e con molte più energie. Anche i familiari che mi sono stati vicini hanno notato gli effetti positivi della placenta.

In più, le capsule che non vengono consumate nel primo anno di vita del bambino, possono essere conservate in freezer e utilizzate durante la menopausa.

Ancora oggi, a 10 mesi dalla nascita del mio ultimogenito, quando mi sento un po’ sottotono, prendo qualche capsula di placenta, o qualche goccia di essenza di plancenta e dopo pochi giorni mi sento già meglio (e si, con l’ultima gravidanza ho richiesto anche l’essenza di placenta!) Sono una placenta dipendente!

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