unnamedDagli articoli di giornale sempre più spesso apprendiamo le notizie di educatrici d’infanzia che adottano comportamenti negativi nei confronti dei bambini: maltrattamenti, urla, bambini rinchiusi in bagno in castigo, insulti e strattonamenti.


Da mamma e da educatrice penso che è ora di dire basta.
Quasi un mese fa è stata allontanata un educatrice di Pratofontana, nel reggiano dove le mamme hanno iniziato a trasferire i loro bambini per paura dei suoi comportamenti verso i piccoli. E la domanda di altre tante mamme arriva spontanea: come fidarsi ancora del sistema educativo reggiano (e non) dopo tutte queste notizie, come affidare i propri figli, il bene più prezioso di ogni genitore a persone estranee che non si sa mai come si comporteranno..si è diffusa una paura che a mio parere è bene fermare.
Qualche collega si arrabbia a leggere di questi episodi, c’è chi ci mette il cuore con i bambini e bisogna estirpare le mele marce, fanno notare. Parlando con altre mamme ed educatrici possiamo capire come dovrebbe essere, cosa sarebbe opportuno fare per prevenire i maltrattamenti all’interno delle strutture educative.
Innanzitutto dovrebbe esserci più attenzione e controllo proprio da parte di chi coordina e dall’esporsi a denunciare queste persone proprio dall’interno delle strutture, le coordinatrici pedagogiche e le educatrici devono sentirsi libere di segnalare quando avvengono dei maltrattamenti, senza inutili attese e senza timori.
Anche se non tutte condividono alcune educatrici riflettono e dicono che loro stesse hanno timore a pensare che simili maltrattamenti possano avvenire verso i loro bambini e quindi se le telecamere possono essere un metodo di controllo e prevenzione, ben vengano.

Il sistema educativo di Reggio Emilia ha sempre avuto un ottima reputazione, in Italia ma anche all’estero grazie all’opera di Loris Malaguzzi e di Reggio Children, come influisce una notizia come questa sull’opinione pubblica? Le mamme che vengono a rapportarsi con vicende di questo tipo come possono essere tranquillizzate in merito all’affidabilità del sistema educativo reggiano?
Le educatrici chiedono di non fare di tutta l’erba un fascio perché questo mestiere è molto difficile e comporta enormi responsabilità, dedizione e aggiornamento; ma è sicuramente un lavoro molto appagante e c’è chi lo svolge ogni giorno con grande impegno e passione.
E quando fidarsi sembra difficile io mi sento di esortare i genitori stessi ad informarsi, conoscere e partecipare attivamente all’interno dell’ambiente educativo della zona, in modo da conoscere la realtà che i piccoli vivranno ed essere i primi protagonisti dell’educazione dei propri figli.

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