Un pò di tempo fa, navigando in rete mi capitò d’incappare in un blog di mamme abbastanza conosciuto,che aveva pubblicato un articolo sul parto cesareo e su come le donne che lo   avessero praticato,venissero considerate delle “ Mamme di serie B”.

All’epoca avevo alle spalle già i miei tre Tagli cesarei e rimasi indignata da questa classificazione e soprattutto dai commenti di coloro che si autoproclamavano “Mamme di serie A”. Le uniche a cui spettasse , diciamo così,questo titolo, erano le donne che avessero partorito ” naturalmente” e per naturalmente si intendeva anche senza la somministrazione di ossitocina o peggio ancora “Dio ce ne scampi e liberi” senza l’ aiuto di un’epidurale!

Premetto che io con le categorie calcistiche,le classifiche e i cori da stadio ho una certa dimestichezza, visto il lavoro di mio marito, ma credetemi non riuscivo a capire che cosa ci azzeccassero delle mamme con tutto ciò!

Partiamo dal presupposto che ogni donna dovrebbe sentirsi libera di partorire come meglio crede considerando il bene suo e del bambino. Così come dovrebbe sentirsi libera di decidere se allattare o no,se dare il biberon,la borraccia o fare la mamma- mucca finchè le pare!

Detto questo voglio raccontarvi la mia personale esperienza. Ho fatto il il primo T.C. proprio con il  mio primo figlio, perchè dopo una gravidanza difficile fra minacce d’aborto, iperemesi gravidica e contrazioni dal 5° mese, alla 36esima settimana il bambino era in sofferenza, le contrazioni peggioravano ma il mio utero era “più chiuso di una cozza”per via di tutta la vasussuprina ed il miolene presi.

Certo è stato facile, non ho sofferto le doglie e non ho gridato in aramaico imprecando contro il mondo intero al momento dell’espulsione, se non fosse stato che essendo poco più di una ragazzina di 21 anni impaziente ed entusiasta di fare la mamma, mi sono subito alzata per accudire e allattare mio figlio non curante del fatto che la mia pancia fosse tagliata a metà come un cocomero! Risultato????……Una settimana dopo, al  controllo, punti scuciti e ridati a carne viva e altro che in aramaico le mie urla erano in almeno 7 diversi dialetti del mondo!

Il secondo T.C. è stato una conseguenza  obbligata in quanto rimasi incinta nuovamente dopo solo 4 mesi e naturalmente il mio ginecologo oltre a farmi una ramanzina che mi fece diventare paonazza, che manco dalle suore quando a 4 anni sbagliavo ad eseguire il volo delle api, mi disse che non avevo scelta dato il poco tempo trascorso dal primo parto.

Per il mio terzo figlio erano passati diversi anni dall’ultimo cesareo, così’ provai a consultare diversi medici per capire se avessi ancora potuto partorire spontaneamente, ma nessuno dei medici a cui mi rivolsì, nonostante non ci fossero problemi particolari , si prese la responsabilità di farmi provare, visto i due precedenti tagli. Non nascondo che mi sarebbe piaciuto provare l’esperienza di un parto naturale, ma questo non significa che io mi sia sentita mai meno madre di un’altra donna!

Infine col quarto cesareo è stata una vera “passeggiata di salute” tanto che se l’essere una buona madre si misurasse dalle sofferenze patite , altro che serie B, io avrei dovuto vincere la Champions League! Ma ovviamente non è così,perchè io non mi sento una” mamma di serie B” ma non mi sento nemmeno una” mamma di serie A”. Io sono semplicemente una Mamma,con i suoi pregi e i suoi difetti,una mamma che nonostante adesso sia al quarto figlio ha ancora dubbi e paura di sbagliare, ma che ogni giorno impara e si migliora.

Una mamma che si chiede sempre se stia facendo la cosa giusta per i suoi bambini, ma una mamma che ama incondizionatamente i propri figli e che farà sempre del suo meglio per vederli crescere sani e sereni!

 

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