Quando usiamo i social, Instagram in particolare, tendiamo a raccontarci tramite le immagini, mostrando la nostra parte migliore.
Le foto che postiamo dipingono chiaramente i momenti della vita che vogliamo condividere con il mondo.
In genere ognuno si premura di far vedere solo le cose più belle e “a tema” con la propria galleria.
Ad esempio possiamo imbatterci in eterei profili fatti di colori tenui e bimbi sorridenti.
Ci sono anche assortimenti di foto di argomento culinario che illustrano manicaretti squisiti impiattati in modo ricercato (Adoro!).
Troviamo, inoltre, pagine che sono dei veri e propri diari di viaggio, con colori ed ambientazioni che tolgono il fiato.
Non mancano nemmeno utenti che dedicano la propria gallery al tema del fitness o quelli che condividono con i followers i loro outfits.
Insomma Instagram è un mare molto vasto in cui ognuno può trovare senza problemi il micro cosmo che più gli si addice.
Si può, così, scegliere di raccontare una parte di verità riguardante la nostra quotidianità o tessere l’affascinante immagine di noi stessi che si desidera interpretare a beneficio altrui.

Ultimamente ha destato molto scalpore la foto di una star del web paparazzata in spiaggia al “naturale”.
Si tratta di Kim Kardashian, famosa per le sue scultoree quanto improbabili forme esplosive.
Molti dei suoi followers si sono indignati perché , senza i filtri e i ritocchini di Photoshop, il loro idolo non appariva più perfetto ed irraggiungibile come si era sempre mostrato nelle molteplici immagini pubblicate su IG.
È stata svelata una parziale verità sul suo aspetto fisico e sui piccoli difetti estetici che nessuno credeva le appartenessero.
Alcuni dei fans hanno smesso di seguirla proprio perché è venuto meno il modello di bellezza e perfezione che la Kardashian rappresentava per loro.
La Diva è apparsa decisamente più “umana” e meno inarrivabile. Ciò le ha fatto perdere, agli occhi di alcuni suoi seguaci, parte del proprio fascino.

Il volere a tutti i costi creare un’immagine vincente e perfetta di sè stessi può, talvolta, rivelarsi controproducente. Non a caso sono nate numerosissime pagine dedicate allo smascheramento dei fotoritocchi di varie web stars più o meno famose.

Specchio,specchio delle mie brame…. chi è la più bella del reame? Nella vita virtuale a questa domanda c’è chi risponde “a colpi di selfie “!

Però diciamolo: quando pubblichiamo una foto di noi stessi la scegliamo proprio perché in essa siamo venuti bene e sono valorizzati i nostri punti di forza. E, in ciò, a mio avviso non c’è assolutamente niente di male. Chi di noi non ha mai scattato un selfie? – Io sono una veterana in questo campo! – Quali sono le accortezze da tenere in considerazione per la sua buona riuscita? Di certo è importante che ci sia una buona luce, preferibilmente naturale, e che essa provenga frontalmente. Ad esempio, un punto strategico in casa potrebbe essere vicino ad una finestra. In tal modo il nostro viso apparirà più radioso e i piccoli difetti della pelle risulteranno meno evidenti. Evitiamo la penombra o il controluce e inquadriamo il nostro volto con le angolazioni migliori, volte a valorizzare i nostri pregi. In genere è preferibile che la fotocamera frontale ci immortali dall’alto e mai dal basso. Così facendo gli occhi appariranno più grandi e il viso più armonioso e snello. Inoltre ho notato che si realizzano scatti migliori stando leggermente di profilo o reclinando lievemente la testa.

Altri alleati dei selfie sono indubbiamente i filtri. Instagram ce ne mette molti a disposizione ma stanno prendendo sempre più campo le applicazioni che correggono il trucco , dimagriscono in punti strategici i soggetti, cambiano i connotati e levigano pelle ed imperfezioni. Secondo il mio parere tutto ciò va usato in modo molto oculato. Abusandone rischiamo di snaturarci e renderci omologati a degli standard di bellezza falsi. Essi ci possono fare apparire quasi irriconoscibili agli occhi di chi ci conosce davvero e le brutte figure sono dietro l’angolo.

Adesso vi mostro due selfie:

Il primo selfie è al “naturale” ovvero scattato con una buona luce ma senza l’aggiunta di nessun programma o filtro. Si possono vedere con chiarezza le occhiaia e le normali ombreggiature del viso. Il secondo invece è notevolmente ritoccato e la pelle appare totalmente levigata e perfetta.

Sta a noi decidere come mostrarci e quale immagine dare di noi stessi. La cosa importante è quella di non voler raggiungere a tutti i costi una perfezione artificiale ed omologata. Anche perché poi per strada, dove esibiamo al mondo i nostri veri connotati, rischiamo di non essere nemmeno riconoscibili.

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