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Tra le piante aromatiche da orto o da giardino c’è anche lui e come poteva mancare? Si sente dire spesso: “sei come il prezzemolo” questo perchè lo si ritrova sempre dappertutto! Nella nostra tradizione culinaria è molto presente nei piatti a base di pesce, uova e verdure, ma scopriamo qualcosa in più.

Quali sono le sue proprietà?

Del prezzemolo siamo abituati ad usare prevalentemente le foglie, ma sono commestibili anche le radici e i semi con cui si preparano ottime tisane e decotti comunemente usati per curare infezioni delle vie urinarie, stitichezza, e per purificare i reni, aiutando a sciogliere i calcoli. Le foglie verdastre sono ricche di sali minerali come fosforo, rame, calcio, zolfo e vitamine sopratutto,  A, C e K. Il prezzemolo contiene anche fibre, proteine e carboidrati ma è povero di ferro, nonostante ciò aiuta l’intestino al suo assorbimento, grazie alla presenza di vitamina C. Presenti inoltre un ampio numero di aminoacidi e di flavonoidi, molto importanti per contrastare i segni dell’invecchiamento.

Curiosità…

Sapevate che si può usare contro le punture di zanzara? Basta strofinarne un ciuffetto sulla parte interessata per eliminare il prurito.

E’ particolarmente indicato durante il periodo mestruale perché capace di alleviare i dolori tipici del ciclo. E’ considerato un elemento efficace per il processo digestivo, come calmante per la tosse e facilita la circolazione sanguigna. 

Attenzione al quantitativo ingerito da parte delle donne in gravidanza o dei pazienti affetti da problematiche renali, per le quali è importante ridurne al minimo l’assunzione (soprattutto decotti e tisane).

Dove, quando e come seminare il prezzemolo?

La pianta del prezzemolo cresce con facilità, ma non sopporta temperature troppo rigide. Il periodo ideale per seminare il prezzemolo è tra marzo e aprile, meglio se su terreni concimati; ha una vita media di circa due anni.

In cucina e nell’alimentazione quotidiana mangiatelo crudo così da lasciare inalterate tutte le proprietà contenute nelle sue foglie.

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