Dopo 3 anni di lavoro l’atteso riconoscimento dedicato a mamme e bambini: Bergamo è il 3° centro in Lombardia e il 7° in Italia a entrare a far parte del programma internazionale UNICEF e OMS di sostegno all’allattamento al seno.

L’Agenzia di Tutela della Salute ATS Bergamo il 16 Maggio 2017 è stata dichiarata da Unicef  «Comunità Amica dei Bambini per l’Allattamento Materno».

Un riconoscimento speciale che attesta come la Comunità e le Strutture socio-sanitarie della provincia di Bergamo siano pronte a prendersi cura di donne in gravidanza, neo-mamme e bambini, adottando i migliori standard assistenziali per promuovere e sostenere l’allattamento al seno.

Come raccomanda il documento UNICEF-OMS denominato “Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini“, infatti, i bambini dovrebbero essere allattati al seno in maniera esclusiva fino al compimento del 6° mese di vita e il latte materno dovrebbe rimanere la prima scelta anche dopo l’introduzione di alimenti complementari (svezzamento) almeno fino a due anni di vita, e comunque finché madre e bambino lo desiderino.
Allattare al seno riduce i tassi di morbilità e mortalità infantile, riduce l´incidenza e la gravità delle malattie infettive. L´UNICEF promuove l’allattamento al seno in tutto il mondo: sono ben 157 gli Stati nei quali UNICEF e OMS hanno certificato circa 23.000 “Ospedali amici dei bambini“.

In Italia, l’UNICEF conduce tre progetti: Ospedali amici dei bambini, Comunità amiche dei bambini e Baby Pit Stop, nel quadro del programma nazionale “Insieme per l’allattamento”.

Il percorso che ha portato ATS Bergamo a ottenere il riconoscimento si è sviluppato in 3 fasi e ha previsto la stesura di una “Politica aziendale per l’allattamento al seno e l’alimentazione dei bambini “(fase 1), la Formazione degli operatori del Percorso Nascita(fase 2) e la Verifica della qualità dell’assistenza offerta alle donne in gravidanza e alle madri(fase 3).

Tra gli obiettivi della Iniziativa OMS/UNICEF è quello di spiegare a tutte le donne in gravidanza e alle loro famiglie quali sono i benefici dell’allattamento al seno, sostenere le madri e proteggere l’avvio e il mantenimento della nutrizione al seno in maniera esclusiva fino ai 6 mesi compiuti, anche dopo l’introduzione di adeguati alimenti complementari, creando ambienti accoglienti e stimolanti.

Dal monitoraggio dei tassi di allattamento, effettuato da ATS Bergamo dal 2014 al 2016 presso i Punti Nascita ed i Punti Vaccinali alla I°, II° e III° vaccinazione della provincia, si è riscontrato un marcato incremento della percentuale di donne che allattano in modo esclusivo alla I° e II° vaccinazione.

In particolare, alla I° vaccinazione si è passati dal 36,6% nel 2012 (da una indagine condotta dalla Regione Lombardia), al 44,4% (2014), fino a raggiungere il 46,82% nel 2015 e il 50,56% nel 2016. Per quanto riguarda la II° vaccinazione, la situazione è ugualmente positiva: nel 2012 allattava in modo esclusivo il 24,8% delle donne, percentuale che, nonostante una lieve diminuzione nel 2014 (24,4%), è poi cresciuta costantemente, toccando il 30,57% nel 2015 e il 38,20% nel 2016.

L’allattamento, oltre ad essere uno dei primi gesti che crea un legame tra la mamma e il suo bambino, fa bene alla salute di entrambi.

 

 

Il riconoscimento UNICEF avrà una durata di 36 mesi, al termine dei quali è prevista una rivalutazione.


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