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A volte ci dimentichiamo di volerci bene e a volte basta veramente fare prevenzione! 

Visite:

  • regolari visite ginecologiche, compreso pap-test e controllo del seno
  • visita preconcezionale
  • controlla con regolarità il tuo peso corporeo: la sua stabilità è indice di buona salute.
  • prima di iniziare a fare sport, anche a livello non agonistico,  vai dal tuo medico per la visita medica di idoneità.

Esami:

  • esame emocromocitometrico completo
  • dosaggio del glucosio
  • colesterolo totale colesterolo HDL, colesterolo LDL
  • trigliceridi
  • mammografia e/o ecografia seno
  • pap test e tampone vaginale per identificare un’eventuale infiammazione che dalla vagina può diffondersi all’utero.

Inoltre su indicazione e prescrizione del proprio ginecologo: Pap Test e HPV-Dna Test (se HPV positivo, seguire le indicazioni del ginecologo, se negativo ripetere Pap Test e HPV-Dna Test ogni 2-3 anni).

Vaccinazioni:

  • richiamo del vaccino contro difterite e tetano ogni 10 anni dall’ultima vaccinazione per difterite e tetano
  • vaccino contro morbillo parotite rosolia
  • vaccino contro la varicella
  • entro i 25-29 anni  vaccino HPV se non eseguito in precedenza
  • vaccino contro l’influenza stagionale nelle donne nel corso del II-III trimestre di gravidanza.

Screening tumori:

Dai 25 anni  è consigliato  di partecipare ai programmi di screening per il tumore della cervice uterina. La partecipazione avviene aderendo all’invito inviato dall’ASL di residenza. Il test di screening è tradizionalmente il pap-test, da ripetere ogni tre anni.
Fai l’autoesame del seno. L’obiettivo non è la diagnosi ma la conoscenza delle proprie mammelle (la destra è spesso diversa dalla sinistra) per individuare eventuali cambiamenti nel tempo. Da ripetere ogni 3 mesi circa una settimana dopo il ciclo mestruale, quando il seno torna ad essere meno teso e dolente. Eventuali variazioni devono essere comunicate al proprio medico curante. In presenza di familiarità importante (per tumori della mammella e/o dell’ovaio in più familiari, soprattutto di giovane età), è necessario parlarne con il medico curante.

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