Mi presento, sono nuova!

Eccomi qui, dopo tanto sperarci sono stata finalmente arruolata nel mondo di www.Mavie.it. (GRAZIE RAGAZZE!!!)

Sono contenta. Tanto. Perché è un progetto in cui credo, ed è in un gruppo, secondo me, che si vive meglio. Si condivide, si riceve, si dà.

Chi di voi legge il mio blog, Mammadalprimosguardo, mi conosce già. Per tutte le altre invece mi presento: mi chiamo Serena, ho 35 anni (anche se ad agosto saranno 36, ma non ci voglio nemmeno pensare) e da settembre 2011 sono mamma di Lavinia, 30 mesi, una diavoletta dall’aspetto angelico (che poi altri non è che la bimba in copertina sulla pagina Womoms per il mese di Marzo). Chi la vede, mi dice che sembra una bambola. La verità è che se una bambola deve essere, è la bambola assassina. E’ nel pieno dei terrible 2. Inoltre di suo ha un caratterino niente male. Da sempre mi dicono che è la fotocopia del padre. Ovviamente esteticamente, dato che il carattere…è tutto il mio. :-D

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Borgomanerese di nascita, laureata in lingue, impiegata in una ditta locale, conosco il mio fidanzato Giacomo, fiorentino, durante una meravigliosa vacanza a Formentera, tra un chupito e l’altro. Anche lui era in vacanza con un amico. Per abbordarci hanno fatto mandare un dessert al nostro tavolo. La cosa bella è stata che eravamo in due ristoranti diversi. Quindi il proprietario del locale in cui stavano cenando loro, ha servito il dessert al tavolo nostro, che era di un altro proprietario:-D. Sei mesi dopo ero incinta. Volutamente. Felicemente.

Attualmente invece viviamo un po’ qui e un po’ li, senza fissa dimora come ironicamente dico, in realtà ci dividiamo tra la casa a Borgo e quella a Firenze, per esigenza lavorative. La nostra vita è fatta di treni, di week end sempre in giro (una volta sale papà, una volta scendiamo noi), di video chiamate tutte le sere e ti tanti sospiri quando siamo lontani. Da una parte questo è anche il bello della nostra vita. Non ci si annoia mai. Ma è anche vero che non ci si riposa mai. Per questo non lo so quanto potremo andare avanti così.  Però la domanda che odio di più è: Ma cosa pensate di fare? Non lo so, viviamo alla giornata, inutile programmare quando poi la vita di stravolge tutto. Inizialmente i programmi prevedevano il nostro trasferimento nella culla del rinascimento. Poi però il lavoro, la crisi, la nostra crescita come genitori, insomma, il progetto iniziale ha preso una strada alternativa. Quella del vagabondaggio. Per ora va bene così, siamo pendolari per amore e questo ci piace. Certo è difficile. Soprattutto per Giacomo che è spesso lontano da noi. E per me che mi cucco tutti i risvegli notturni della bambola assassina. :-D Ma vedremo. Tutto fa esperienza, anche questo. Intanto abbiamo una bambina che sta ovunque senza problemi. E per noi è già un valore aggiunto. Poi aspettiamo di vincere il superenalotto e di svoltare…:-D

A giugno 2013 ho finalmente intrapreso un nuovo progetto, ho aperto il mio blog, che amo e che mi da tante soddisfazioni. Perché? Lo ammetto da sempre sono un po’ primadonna, mi piace stare al centro dell’attenzione e sapere che qualcuno sta aspettando la mia opinione su un argomento piuttosto che un altro mi lusinga. L’idea di aprire un blog mi frullava in testa da qualche settimana, precisamente da quando per un concorso per mamme mi avevano chiesto se volevo diventare una blogger e se avessi già uno spazio tutto mio….ovviamente la risposta era stata affermativa, (certo che mi sarebbe piaciuto diventare blogger, se stavo partecipando a quel concorso mi pareva ovvio…) ma social network esclusi in effetti non avevo mai scritto pubblicamente da nessuna parte…

Anni fa, come un milione di altre persone, avevo pensato di scrivere un libro…in fin dei conti scrivo temi fin dalle elementari, mio nonno era un paroliere, è  stato direttore per anni de “La Settimana Enigmistica” cosa ci vorrà mai a scrivere un libro, pensavo…e a dirla tutta non era la stesura in sé che mi bloccava, ma il non sapere poi come avrei fatto a farmi pubblicare…e “dettaglio” più importante a farmi leggere…e cosa c’è di più frustrante per una megalomane che vuole far conoscere al mondo i suoi pensieri, che lasciare un manoscritto a suo dire eccezionale, chiuso in un cassetto? Quindi la mia idea è sempre rimasta lì, nel famoso cassetto, al posto del libro mai scritto; gli anni sono passati e gli argomenti su cui avrei avuto taaaaaanto materiale si sono susseguiti l’uno con l’altro (a volte penso che la mia posizione di oggi di mamma possa solo ringraziare il cielo che la single che ero e che c’era in me non abbia trovato spazio nel mondo dell’editoria…)ma la voglia di scrivere è sempre stata lì, accanto a me, in me, non ha avuto voce ma non mi ha abbandonata, è stata la mia coinquilina e la mia inquilina per molti mesi.

Finché un giorno, due anni e mezzo fa sono diventata mamma e mi si è aperto un mondo…Un mondo che può e deve essere condiviso. Perché? Perché non si è mai abbastanza preparate al ruolo di mamma! Se per esempio quando ti innamori, hai avuto una marea di anni per immaginare quel momento, e quando ti capita hai già letto tutti i libri più romantici al mondo e ascoltato le storie naufragate e non delle tue amiche, e sei pronta a scoprire che in realtà quel principe che avevi tanto sognato ti annoia e che gli preferisci il pirata, quando diventi mamma è tutta un’altra storia. I nove mesi di gestazione, siamo onesti, servono solo per avvisare tutti che stai per partorire. Ti informi, leggi libri, chiedi consigli, partecipi ai corsi preparto? Certo. Ma la verità è che diventi mamma nel momento in cui guardi tua figlia negli occhi per la prima volta. Da quel momento, e solo da quello, la tua vita cambia per sempre. E ti scopri a chiederti cosa hai fatto fino a quel giorno. A come potevi vivere senza la tua piccola creatura. A come occupavi tutto quel noiosissimo tempo libero, che d’ora in poi, ovviamente resterà soltanto un ricordo.

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Mammadalprimosguardo, il mio blog, è nato così. Dall’idea di condividere con altre persone il mio percorso. Che sarà sicuramente comune a molte che già ci sono passate e che potrà essere d’aiuto a chi si avvicina all’esperienza più incredibile di tutta la vita. La maternità. Condivido con chi mi legge l’esperienza quotidiana della mia vita di mamma, ma anche dubbi che essa comporta, decisioni difficili da prendere, viaggi, esperienze di altre mamme, ricerca dell’outfit giusto.

Quello che vorrei fare qui con voi è la stessa cosa. Condividere con voi questo nostro percorso da gipsy che spesso è talmente divertente da non crederci, sperando di trovare anche qui lo stesso affetto che ho trovato nel mio piccolo mondo di Mammadalprimosguardo.

Buona Lettura

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