Se avessi intitolato questo post “Le mie vacanze”, oggi mi sentirei proprio come la scolaretta di turno tornata sui banchi di scuola che si accinge a comporre il fatidico testo (a cui sicuramente nessuno è mai rimasto illeso). La spensieratezza di quella ragazzina di 8 anni è andata (e oltre a quella anche 20 anni di vita) ma la voglia di raccontare delle mie vacanze è rimasta, con solo un piccolo particolare…sono mamma adesso! Il punto di vista è leggermente cambiato, rispetto a quei tempi.

DURATA DELLA VACANZA: 8 giorni.

DESTINAZIONE: Sicilia occidentale.

PARTECIPANTI: 4 adulti e 2 bambini di 24 e 31 mesi (paragonatele pure a due forme di Parmigiano ma se scrivevo due anni e due anni e mezzo ero ripetitiva. Old!).

VALIGIE: no comment. Se vi serve, visitate il sito: invaligia.com, sicuramente più utile di me! Io non posso dare troppi consigli in merito. Sto imparando solo adesso a viaggiare leggera ma non ci sono mai riuscita troppo (e purtroppo). Per Noah oltre a mille cambi (ma tanto quelli occupano poco spazio quindi ho abbondato) ho portato gli indispensabili: biberon, pannolini e salviette per il primo giorno, costumini, crema 50+ e passeggino. Mi sono dimenticata una cosa…notare la maglietta usata come cappellino!

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Portarci seggioloni e seggiolini ci pareva esagerato, così come il lettino da campeggio, allora abbiamo optato per chiederli agli hotel e ai ristoranti al momento della prenotazione. Necessario invece il passeggino che ci hanno imbarcato senza alcuna sovrattassa. Durante il volo Noah è stato bravo e fermo…i primi dieci minuti! Per il resto del viaggio ci hanno salvato libricini e giochi portati sapientemente dalla mia amica. Ah, e anche uno spuntino, ovviamente!

ITINERARIO. Trapani, Marsala e Castellamare del Golfo sono stati i nostri punti di ritrovo, ossia i luoghi in cui abbiamo prenotato i bed and breakfast. Poi da lì ci siamo spostati in macchina (noleggiata su Avis, che io prima del viaggio credevo fosse solo l’Associazione Italiana dei donatori del sangue. Quante cose si scoprono viaggiando eh?) con cui giungevamo alle località più belle della zona.

I primi tre giorni siamo stati a Marsala. Nei paraggi ci sono parecchi lidi con sabbia bianca e mare cristallino, ne sono un esempio Torrazza e Tonnarella (noi siamo andati solo al primo). L’acqua è un po’ freddina ma il posto è molto tranquillo.20160803_113619

Nei pressi ci sono anche Petrosino e Mazara del Vallo, quest’ultima mi è piaciuta tantissimo per le ceramiche, la street art e l’intrecciarsi di piccole viuzze. Una città che definirei pittoresca, con richiami colorati ovunque, anche sulle tavole dei locali.

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Imperdibile la Riserva Naturale dello Stagnone, una laguna che comprende un piccolo arcipelago di isolette…è un luogo unico, indescrivibile. Sicuramente il più suggestivo di tutti! Percorrendo il lido di San Teodoro è possibile raggiungere l’Isola Lunga a piedi e per tutto il tragitto avrete l’acqua che vi arriva al massimo alle ginocchia…è proprio così, un alternarsi di sabbia e mare. Ai bimbi è piaciuto tantissimo, l’acqua così bassa non costituisce un pericolo ed è caldissima!IMG_20160804_142450

La Riserva comprende anche le bellissime saline, noi le abbiamo visitate al tramonto come ci hanno consigliato le persone del posto e ci siamo gustati un ottimo aperitivo lì di fronte.

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L’ultimo giorno in quel di Marsala lo abbiamo dedicato sia per visitare meglio il centro storico della città, che è splendido peraltro (e ci sono delle trattorie speciali), sia per spostarci nella prossima tappa: Castellammare del Golfo.

Ecco come ci ha accolto questa cittadina…con questo mare e questo panorama da sogno.IMG_20160811_215457

Castellammare ha anche una spiaggia poco lontana dal centro, la Playa, stupenda! Purtroppo però è raggiungibile solo facendo la strada provinciale, il che la rende un po’ pericolosa da fare a piedi. In paga i paesaggi che si vedono durante il percorso sono strepitosi!

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La sera in genere ci spostavamo in centro o nella zona adiacente il porto, in cui si concentra tutta la movida. Abbiamo fatto shopping nei negozietti e alle bancarelle, ascoltato musica dal vivo, mangiato e bevuto benissimo!

Un posto che ci ha completamente rapito il cuore è la Riserva Naturale dello Zingaro. Un luogo incontaminato, lasciato selvaggio, una perla rara. Noi siamo entrati da Scopello (c’è anche l’entrata da San Vito lo Capo) e causa passeggini e borse ci siamo fermati alla prima caletta, Capreria. Poi, nel pomeriggio, mentre i nani dormivano, noi mamme ci siamo avventurate e abbiamo visitato altre tre cale (in tutto sono sette). Portatevi dietro tantissima acqua e cibo, dato che sul luogo non ci sono punti di ristoro. Il sentiero è molto bello (nonchè…rustico) e la prima cala è a quindici-venti minuti di cammino, ma c’è anche la possibilità di raggiungerle in barca.

IMG_20160806_175219IMG_20160815_094441Eccoci durante il percorso!20160806_11201120160806_14130920160806_113427

Tornando ci siamo poi fermati alla famosa Tonnara di Scopello, purtroppo il passaggio è a pagamento (4€ a persona) ma forse, per godere di un tramonto così, ne vale la pena…

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Comunque, ci sono sdraio e distributori automatici di bibite e cibo, così potete accomodarvi per fare un aperitivo fai da te!

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L’ultimo giorno passato a Castellammare lo abbiamo dedicato per spostarci nella bellissima San Vito lo Capo, con spiaggia e mare stupendi. Quel giorno era un po’ mosso..ma i bimbi si sono divertiti lo stesso!

Il centro è delizioso! Quel giorno oltre a scattare foto come una matta, ho anche mangiato la granita siciliana più buona del mondo.

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Rimanevano due giorni alla fine della vacanza e come bed and breakfast ci siamo spostati nuovamente a Trapani così da essere vicini all’aeroporto.

Il primo dei due siamo stati ad Erice, un borgo medievale che si trova a 750 mt sul livello del mare.

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20160808_153013Erice è incantevole, ha un fascino d’altri tempi…se siete qui non potete perdervi i buonissimi dolcetti tipici!20160808_161100

Due consigli pratici: portatevi dietro una felpa perché il tempo è molto variabile, può diventare fresco in un attimo. Inoltre, quando arrivate sotto la funicolare che si prende da Trapani, non ascoltate i parcheggiatori abusivi che vogliono farvi andare altrove. C’è il parcheggio comunale comodissimo, custodito e poco costoso!

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L’ultimo giorno abbiamo chiuso in bellezza con le saline di Trapani.DSC_0532IMG_20160810_232829 IMG_20160812_220552

Impressionante vedere che dietro un granello di sale ci sono anni di storia, di cultura, di tradizione e una dedizione al lavoro pazzesca.

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Consiglio vivamente di visitare il Museo del Sale e di mangiare il gelato al gusto fior di sale della trattoria vicina! Delizioso!DSC_0294

Ecco, siamo giunti alla fine…spero di avervi trasmesso un po’ di curiosità nel vedere questi posti! Inutile dirvi che con due bimbi piccoli i ritmi sono decisamente diversi rispetto quelli di una volta. Eravamo sempre gli unici (o quasi) a presentarsi per la colazione alle otto del mattino…e mentre tutti (ripeto, o quasi) alle sette e mezza di sera erano ancora in spiaggia o a farsi l’aperitivo, noi di solito ci stavamo già preparando per andare a cena. I nostri cuccioli alle nove e mezza crollavano per la stanchezza ed era vitale per noi riuscire a dargli da mangiare in tempo! Però, devo ammettere, che mi hanno stupito per la semplicità con cui si sono adattati…

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Pranzo lo facevamo quasi sempre in spiaggia, in genere nei baretti…era anche un modo per spostarci un attimo e portare i piccoli all’ombra. Per il pisolino non ci sono stati problemi: le giornate erano così stancanti che crollavano tutti e due in ogni dove, contro ogni mia aspettativa!

Nella scelta dei posti hanno avuto un ruolo molto importante Booking e Trip Advisor (grazie alle offerte ed alle recensioni) ma sono stati utili anche  i consigli della gente del posto/amici/parenti che erano stati lì. In questo modo abbiamo sempre azzeccato!IMG_20160805_151015

Mi permetto di consigliarvi due posticini…

Il Mamma Caura, di fronte alle saline di Marsala, per gustare un ottimo aperitivo al tramonto.

Il Gallo e l’Innamorata, un’osteria sempre di Marsala, dove ho assaggiato le più buone cipolle caramellate della mia vita.

Il Maladrino, un pub nel centro di Castellammare del Golfo, gestito da giovani simpaticissimi e con dettagli nell’arredo che mi ha letteralmente rapita. (Chi mi segue su Snapchat avrà visto dal vivo le lucine sopra i tavoli, le sedie tutte diverse in stile industrial, i pallet usati come tavolini..bello bello bello!)

La Pasticceria Maria Grammatico di Erice, imperdibile per i dolcetti alle mandorle e per le genovesi preparate dalla signora ancora secondo l’antica ricetta tradizionale.

Maria Sole

 

 

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