Oggi mi voglio rivolgere a tutte le mammine in dolce attesa che vogliono arrivare il più preparate possibile al grande giorno del parto.
Quando aspettavo il mio Edo ho frequentato un ottimo corso di accompagnamento alla nascita, durante il quale l’ostetrica ha posto l’accento sull’importanza di una pratica purtroppo non molto conosciuta qui in Italia: il Piano Per il Parto.


Si tratta di un vero e proprio “prontuario” scritto dalla gestante ed auto firmato. È importante che venga presentato al momento del ricovero ospedaliero al personale medico ed ostetrico. Verrà quindi visionato e rispettato nei limiti della sicurezza di madre e nascituro.
La futura mamma ha così la possibilità di esporre punto per punto i propri desideri su tutto quello che riguarda il travaglio, il parto, il post parto e le prime cure del neonato.
Ovviamente non stiamo parlando di un documento vincolante! I punti del Birth Plane, infatti, sono soggetti a cambiamenti nel caso in cui il ginecologo li reputasse non compatibili con un’emergenza o se si verificasse un imprevisto tale da mettere a rischio la salute della mamma o del bambino. Essere flessibili è, quindi, una condizione fondamentale per affrontare serenamente il grande momento.

 

Alcune cosine preparate da me per il Baby Shower
Alcune cosine preparate da me per il Baby Shower

Personalmente devo dire di aver dedicato molto tempo alla scrittura del mio Birth Plane. Ricordo molto bene come mio marito prendesse bonariamente in giro la mia estrema serietà e si divertisse a chiedermi come stesse procedendo la stesura del mio “testamento”. Io invece ero molto presa da questo compito e ci tenevo ad avere tutto sotto controllo. Devo dire che ad oggi ricordo con tranquillità il parto di mio figlio sebbene non tutto sia andato come mi ero prefissata. Avere avuto dei punti fermi, mi ha davvero aiutata ad affermare le mie scelte con determinazione ed efficacia al personale medico. Per cui è stata rispettata, per quanto possibile, la mia volontà di avere un’esperienza se non del tutto naturale (dato che sono stata sottoposta al parto indotto per scarsità di liquido amniotico) ma almeno rispettosa e senza un eccesso di medicalizzazione.

Vi elencherò i punti ai quali avevo dedicato maggior attenzione e che reputo assolutamente fondamentali nel caso si scelga di avere un parto naturale.

  1. Vorrei avere un travaglio attivo. È fondamentale per me essere libera di muovermi e di assumere le posizioni che maggiormente preferisco per sopportare meglio i dolori.

  2. Desidero che mio marito sia presente e che mi accompagni e sostenga in tutto il percorso verso l’incontro con il nostro bambino.

  3. Nel rispetto della nostra incolumità vorrei che gli interventi medici fossero ridotti al minimo e non desidero che le acque mi vengano rotte artificialmente.

  4. Non voglio essere sottoposta ad episiotomia ma preferisco che l’ostetrica aiuti il mio corpo a dilatarsi naturalmente con olio lubrificante e che mi aiuti ad assumere le posizioni più favorevoli alla distensione del perineo.

  5. Durante la fase espulsiva voglio poter scegliere la posizione a me più congeniale e non dover stare per forza distesa sul lettino.

  6. Non desidero durante questa fase che mi venga effettuata la Manovra di Kristeller o che sia usato il forcipe o la ventosa a meno che ciò non sia strettamente necessario per la salute del mio bambino.

  7. Come riportato nei documenti precedentemente consegnati, io e mio marito vogliamo che venga donato il sangue del cordone ombelicale.

  8. Voglio avere il primo contatto con il bambino attraverso il pelle a pelle, senza che venga subito preso per essere lavato o pesato (cosa che potrà poi fare il papà).

  9. Vorrei che la fase del secondamento della placenta avvenisse se possibile in modo naturale e senza manovre da parte delle ostetriche.

  10. Desidero essere aiutata nell’avviamento dell’allattamento al seno attraverso il contatto pelle a pelle e il rooming-in. Non desidero che venga proposto biberon o latte artificiale a mio figlio senza il mio consenso.

Edo appena nato
Edo appena nato

 

Spero che la mia esperienza possa essere uno spunto di riflessione per altre future mammine! L’informazione e la consapevolezza sono sempre ottimi metodi, per tenere a bada le normali ansie e i  dubbi che tutte noi donne ci poniamo in un momento tanto intimo e significativo della vita come lo è il momento della nascita dei nostri figli.

Noi
Noi

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