Sono stata sempre dell’idea che avere un figlio non vuol dire chiudersi in casa e non uscire più. Anzi, non c’è niente di più bello che condividere esperienze con nostro figlio, insegnargli che esiste altro oltre alle mura domestiche, che il mondo è bello e che è lì ad aspettare di essere scoperto…magari insieme, accompagnandoci mano nella mananina!

Viaggiare è una cosa meravigliosa! Scoprire nuove culture, vedere posti stupendi e anche staccare un po’ la spina dalla quotidianità fa bene al cuore e allo spirito. Per questo da quando c’è la pulcina non ho smesso di programmare un viaggio, un weekend o anche solo una gita fuori porta. Una mia cara amica mi prende in giro dicendo che potremmo scrivere un libro dal titolo:  “la baby viaggiatrice”. Scherzi a parte, questo per dire che non bisogna scoraggiarsi e viaggiare con un bambino al seguito non è impossibile. Basta organizzarsi e scandire i tempi giusti in base all’età del nostro bambino. Eccovi una piccola guida dettata dalla mia esperienza.

image

Pianificare il viaggio

È ovvio che con un pupo al seguito non si può pensare di fare il tour de force per vedere il più possibile. Però anche rallentare il ritmo e godersi quello che si riesce a vedere non è niente male. Quando pianifico un viaggio penso sempre alla routine di mia figlia e cerco di far coincidere i tempi di pappa e nanna senza scombussolarla troppo. Avendo iniziato già a 3 mesi, si è subito abituata a mangiare ovunque e a dormire in passeggino. Questo ci ha permesso di andare in giro senza tante difficoltà. Ovviamente non si può pretendere di tenerla in passeggino tanto tempo. Basta semplicemente una sosta al bar per un caffè e tenerla in braccio per farla distrarre un pò. O fare la pausa pranzo al parco così da potersi sedere su una panchina. Il marsupio l’ho usato poco perché mia figlia non è mai stata uno scricciolo e la schiena subito ne risentiva, ma potreste provare ad alternarlo al passeggino. Adesso che ha 16 mesi è attratta da tutto e non perde occasione di indicare con il ditino! Da quando cammina ogni tanto scende dal passeggino e camminiamo tenendoci per mano. Bisogna munirsi di pazienza e non pretendere troppo. Dobbiamo aiutarli a scoprire il mondo ma con il loro ritmo, più lento ma molto stimolante. In base all’età si possono scegliere percorsi fatti a loro misura, visitando ad esempio parchi o musei per bambini.

image

Spostamenti

Il primo viaggetto con Pulcina al seguito è avvenuto quando aveva circa 3 mesi e abbiamo fatto un weekend tra Mantova e Verona. Siamo andati in macchina e la trasferta è durata circa 2 ore. Lei non è mai stata una dormigliona ed era sempre pronta a sbirciare dal finestrino! Ma si sà la macchina è una buona “cullatrice” e quindi durante il tragitto ha anche dormito. Mi sono organizzata con la pappa, dandole il latte prima di partire in modo tale da non doverci fermare.

Successivamente abbiamo optato per un viaggio in treno con l’alta velocità per raggiungere i nostri parenti a Caserta e devo dire che è stato veramente comodo! Lei iniziava ad interagire e voleva curiosare in giro quindi la possibilità di tenerla in braccio, potersi alzare e avere a disposizione il bagno per il cambio sono state tutte cose di grande aiuto.

Verso gli 11 mesi abbiamo provato anche l’aereo. Siamo andati a Gran Canaria per una pausa al mare quando in Italia era iniziato l’inverno. Lei non ha diritto al posto e con i sedili sempre più stretti delle compagnie low cost non è stato comodissimo. Avevo calcolato che non avremmo potuto alzarci più di tanto e abbiamo risolto viaggiando al mattino presto così lei si sarebbe addormentata durante il viaggio! E così è stato!

Concludendo Il viaggio in treno per ora è il nostro preferito! Permette di poterci alzare e fare anche una passeggiata. Per il cambio del pannolino il bagno è ampio e comodo, perché il fasciatoio si trova nel bagno dei disabili e inoltre c’è la presa per lo scalda biberon! Però non tutto può essere raggiunto in treno e soprattutto per viaggi in Europa, l’aereo rimane l’opzione migliore. Cerco di prenotare l’aereo con gli orari legati alla sua routine, in modo tale da calcolare ad esempio, la pappa prima o dopo l’atterraggio e se riesco pianifico le ore di volo in base alla sua nanna. Infine, Non siamo amanti dei lunghi spostamenti in macchina perché significherebbe fermarsi spesso tra pappa e cambio. Inoltre crescendo si annoia a stare nel sediolone per tanto tempo e farla giocare non è semplicissimo. La macchina rimane l’opzione per spostamenti medio/corti. La nostra autonomia è di 200/300 km al massimo.

image

Valigia

Alzi la mano chi non vorrebbe la valigia di Mary Poppins?! Magari! Ma bisogna arrangiarsi e ormai sono diventata la maga della valigia unica! una per tutti, tutti per una! Innanzitutto bisogna veramente portare il necessario. È inutile portare tanti vestiti per 2 giorni. Per la Pulcina porto sempre qualche cambio in più per emergenza. Ma soprattutto se ci spostiamo in primavera o autunno quando il tempo è ancora incerto e le temperature variabili nell’arco della giornata, adotto il metodo “a cipolla”. Così porto sempre una felpa e giacchetta per la sera, mentre di giorno magliettina di cotone. E soprattutto lasciate sempre uno spazietto per un souvenir!

Una cosa importante che facevo anche prima che nascesse la pulcina, era portare dei medicinali perchè non si sa mai e in caso di febbre o mal di pancia improvviso, sono subito pronta.

 

La borsa per andare in giro

Si ok la valigia la lasciamo in albergo, ma mica possiamo uscire con la borsetta da teenager?! Quei tempi sono passati e ora bisogna organizzarsi per andare in giro a fare le giovani marmotte! Di solito io uso la borsa del passeggino dove organizzo due sacche distinte in modo da avere tutto a portata di mano.

  • Sacca cambio: pannolini, salviette, copri fasciatoio e un cambio pulito nel caso si sporchi.
  • Sacca pappa che a sua volta si divide in – borsa termica con pappa per il pranzo, la cena e la merenda. -Una sacca con 2 bavette, posate di plastica, pacchetto di fazzoletti, acqua.

La sacca pappa è cambiata nel tempo in base all’età. Quando la sua pappa era formata da latte portavo biberon, acqua e latte artificiale. Io non ho allattato ma per chi allatta è ancora più semplice! La tetta è a portata di mano. Quando invece siamo passati alle pappe con omogenizzato, ho trovato molto comodo usare le pappe pronte che hanno già tutto (semolino, verdura, omogenizzato). A casa ho sempre preparato tutto io, dal brodo alla carne, ma per qualche giorno non possono certo far male! Ci hanno permesso di stare in giro e farla mangiare quando scattava l’ora X. Adesso che invece mangia praticamente anche le gambe dei tavoli, mangia quello che mangiamo noi, ma tengo sempre di emergenza una pappa pronta, del prosciutto cotto e crekers…perché non si sa mai! Inoltre preparo anche una piccola busta con dei giochini per intrattenerla nei momenti morti.

Lettino per bambini

Che sia hotel o B&B, al momento della prenotazione chiedete sempre se hanno disponibilità del lettino, onde evitare di non trovarlo pronto al vostro arrivo. Alcune strutture fanno pagare un’extra, quindi comunicate sempre che con voi c’è un bambino.

Per ora questo è tutto! Spero di essere stata utile a qualcuno.

Viaggiare è bello, viaggiare è divertente, viaggiare è soprattutto conoscenza! E a mia figlia voglio insegnare proprio questo. Quindi non abbiate paura di affrontare un viaggio con i vostri bimbi. Accompagnateli per mano a scoprire il mondo!

Rispondi