Il Plumcake più soffice del mondo? Si fa con questa ricetta facile facile!
E’ un dolce da colazione o merenda, ma secondo me, in questa versione, si presta ad essere anche un dessert, magari accompagnato da una pallina di gelato allo yogurt o da una crema alla vaniglia.
Ingredienti per uno stampo classico da Plumcake
- 150 gr. di zucchero
- 3 uova
- 150 gr. di farina 00
- 50 gr. di maizena
- 125 gr. di olio di semi
- 150 gr. di yogurt bianco
- 50 gr. di latte
- una bustina di lievito
- una bustina di vanillina
- un pizzico di sale
- 150 gr. di mirtilli
- 40 gr. di pinoli
Procedimento
Accendete il forno statico a 180°, in una ciotola montate con la frusta elettrica a bassa velocità lo zucchero con le tre uova, aggiungete quindi l’olio, lo yogurt (io uso il Vipiteno bianco) e il latte; in un’altra ciotola più capiente mescolate la farina setacciata con la maizena (se non l’ avete va benissimo anche la fecola di patate), il lievito, la vanillina e il pizzico di sale. A questo punto versate i liquidi nei secchi mai il contrario per avere un dolce soffice, amalgamate bene il tutto, aggiungete i mirtilli precedentemente lavati e asciugati ed i pinoli (passateli nella farina per prevenire che in cottura finiscano tutti sul fondo) e versate nello stampo; io metto nello stampo carta forno bagnata e strizzata in modo da sfornare il plumcake più rapidamente e senza brutte sorprese.
Infornate a mezza altezza per 35-40 minuti, vi consiglio di coprire il dolce con carta stagnola dopo 25 minuti in modo da non farlo troppo “abbronzare”.
Ed eccolo pronto: la sofficità fatta torta!!
Questa è una versione con i mirtilli e i pinoli ma lo potete gustare anche senza nessuna aggiunta o vi potete sbizzarire con gli ingredienti che più vi piacciono: buonissimo con le gocce di cioccolato, con altri tipi di frutta come fragole, pere, lamponi, con i canditi o con le scorze d’arancia a chi aggradano, potete sostituire lo yogurt bianco con uno alla vaniglia, o al caffè …insomma fate voi, quello che vi garantisco io è la leggerezza dell’impasto.
Elisa Macchinelli