Category Archives: Mavie

Comunicazioni di servizio.

I Fuselli Montessoriani

“Il bambino è padre dell’umanità e della civilizzazione, è il nostro maestro, anche nei riguardi della sua educazione” - Maria Montessori

fuselli-3

 

Abbiamo parlato di alfabeto mobile, dell’apprendimento delle lettere attraverso i sensi… Diamoci alla matematica ora con i fuselli! Read More →

Eccomi qui! Marina

Ciao, sono Marina, una mamma a tempo pieno di una bellissima peste di 2 anni che mi tiene occupata 24 ore su 24. Vivo a Milano e adoro viaggiare.  Sono una blogger per caso (http://damammaamamma.blogspot.it) da quando è nata la mia bimba, sul mio blog parlo di maternità, bambini e ricette facili e golose che condividerò volentieri anche qui con voi.
IMG_20140507_213622

Mi presento, sono Sara

sara

Mi chiamo Sara, ho 27 anni e sono nata e cresciuta a Torino, la mia amata città. Read More →

MaVie ti sta cercando!

images

Care mamme…stiamo cercando voi!

Cerchiamo collaboratrici per  guest post. Sapete cosa sono?

Un guest post è un post (in italiano un articolo) scritto da un blogger su un blog non proprio; il blogger viene ospitato (to guest dall’inglese) su un blog di un altro blogger dove scrive un articolo (guest post).

guest-post

Se avete la passione per la scrittura, se pensate di avere qualcosa da dire, che abbiate o meno un blog, cosa state aspettando? MaVie è alla ricerca di nuove voci. Chiediamo collaborazione per post settimanali o mensili a seconda della vostra disponibilità. La buona regola del guest post prevederebbe il fatto di scrivere un post “apposito”, dedicato, per quel blog e non di riportare un post già pubblicato sul tuo sito personale. E infatti molti blog richiedono l’esclusiva. Ma quando si parla di mamme, si sa, siamo un po’ tutte impegnate. Per questo da noi  non è necessario che i post siano nuovi, possono essere anche già stati pubblicati nei vostri siti.

Perché farlo?

Non si tratta certo di generosità. Ma siamo onesti: in internet oramai spuntano blog da tutte le parti. Non in ultimo il mio che non ha nemmeno ancora compiuto un anno. E quando vai a curiosare nei blog delle altre mamme, ti trovi a leggere argomenti che anche tu hai magari già trattato o che potresti trattare. E’ normale. 

Scrivere sulla propria condizione di mamma è un tema praticamente comune. Quello che cambia è il modo di scrivere, l’ironia, le parole usate. Ma il concetto è più o meno sempre quello. Se scrivi un post sull’allattamento potrai trovare mamme infervorate con l’allattamento al seno, madri “snaturate” che preferiscono il biberon, e mamma che mediano. Ma alla fine sempre di quell’argomento si parla. Ma si offre la possibilità a chi legge di avere informazioni con punti di vista differenti. Una bella comodità no?

E poi scrivere su un blog che non è il proprio dà visibilità. Magari verrete lette da qualcuno che non conosce il vostro blog e da quel momento comincerà a farlo.

Per cui cosa state aspettando?

Se vi va di candidarvi come collaboratrici di Mavie per dire la vostra, mandate una mail a

 

mavie

 

Vi aspettiamo!

Lo staff di Mavie

Fonte articolo http://www.mammadalprimosguardo.com/wordpress, blog di proprietà dell’autrice del post.

 

Il metodo Montessori? Ecco l’alfabeto mobile

“Il bambino non è un vaso che dobbiamo riempire ma una sorgente che dobbiamo lasciar sgorgare“ – Maria Montessori

alfabeto-mobile

Il metodo educativo ideato dalla Montessori, oramai un secolo fa, non risulta sempre di facile attuazione, ed i materiali necessari si riescono a reperire, con difficoltà, a prezzi abbastanza elevati! Perchè quindi non dedicare il nostro tempo e la nostra manualità alla loro creazione?

Dobbiamo però ricordare sempre che il bambino deve sentirsi libero nelle sue attività, attratto dai giochi semplicemente dalla propria curiosità! Quindi nessun compito, nessun voto, nessun obbligo va posto mai!

Oggi vedremo insieme come realizzare l’alfabeto mobile…

…un semplicissimo strumento con il quale incuriosire il vostro piccolo/piccola alla scrittura! Procuratevi del cartone grezzo, del nastro adesivo, della colla vinilica, cartoncini rossi e blu ed un telo adesivo trasparente.

Seguendo l’alfabeto iniziate a tracciare sui cartoncini, alternando i colori blu e rosso, le lettere in corsivo… Fatto questo potete plastificarle e poi ritagliarle. Ora con il cartone grezzo non vi resta altro da fare che costruire un casellario dove riporre le lettere in ordine alfabetico! Consiglio che mi permetto di incollare un’esemplare di ogni lettera sulla base del casellario di modo da tenerle sempre ordinate, poi di fare più esemplari per ogni carattere.

L’insegnamento procede secondo tre stadi di avvicinamento!

Il primo, quello tattile, visivo associato consiste nell’insegnare al bambino la forma della lettera, associarla al suono che ha! Così facendo insegnamo al piccolo a percorrere i margini del carattere con le ditine (vi ricordo che le lettere plastificate saranno lisce, quindi la base di cartone ruvida) cosi da permettergli il riconoscimento dell’errore… Via via con l’esperienza vedrete crescere la soddisfazione e l’abilità della vostra creatura che, se stimolato a modo, si eserciterà anche ad occhi chiusi. Attenzione però, i bambini troppo grandi, dai 5 anni in su, non sono attratti spesso da questa attività e hanno mostrato  difficoltà! Il segreto sta nell’affrontare l’alfabeto mobile con bimbi relativamente piccoli, 3 anni e più, anche prima se sono pronti! A questa età invece non muovono la mano dietro l’immagine visiva che richiama interesse, guidati dai sensi, ma sarà la sensazione tattile a condurre la mano del bambino a tracciare quel movimento, che poi si fisserà con la memoria muscolare, la memoria più forte e attenta, immediata.

La percezione… Allenarsi in questo richiede pazienza! Infatti va domandata la lettera al piccolo che si è già addestrato nella prima fase.. Lui dovrà indicarla o porgerla… Se però non la riconoscerà allora non facciamo notare l’errore ma riprendiamo un altro giorno.

Linguaggio… In questa fase il bambino deve essere stimolato a pronunciare ogni singola lettera! “Quando  pronuncia i suoni delle consonanti prova un evidente piacere: è per lui una novità quella serie di suoni così vari e più noti, i quali nascono presentando un segno enigmatico, com’è la lettera alfabetica. Ciò ha del mistero, e provoca un indicibile interesse.”

Siate creative!

Photo Credits www.lacasanellaprateria.com